Applet Sound Monitor


Sommario
Applet Sound Monitor

Applet Sound Monitor

L'applet Sound Monitor, mostrato con il suo tema di default in Figura 1, è un visore del volume del suono e un'interfaccia per controllare ESD (l'Enlightened Sound Daemon) - il componente di GNOME che controlla l'output sonoro. Per aggiungere questa applet ad un Pannello, cliccate con il tasto destro sul Pannello e scegliete Pannello->Aggiungi al pannello->Applet->Multimedia->Sound Monitor.

Figura 1. Applet Sound Monitor

Il suono in GNOME

In GNOME viene usato uno speciale programma, chiamato ESD (Enlightened Sound Daemon), come un intermediario fra le varie applicazioni e la scheda sonora. ESD permette di mixare il suono proveniente da svariate applicazioni così che sia possibile giocare ad un gioco con gli effetti sonori mentre state ascoltando un CD musicale. Per sentire i suoni delle applicazioni di GNOME ESD deve essere in esecuzione. Normalmente GNOME viene configurato perché ESD parta ogni volta che fate partire GNOME; se per qualche ragione non fosse così cliccate sul bottone del Menù Principale (quello con l'icona del piedone) e scegliete Programmi->Impostazioni->Multimedia->Suono ed abilitate l'opzione Abilita avvio server del suono, in modo che ESD venga avviato la volta successiva che farete partire GNOME. È possibile avviare e fermare il demone ESD anche usando l'applet Sound Monitor come spiegato più avanti.

Le applicazioni non scritte specificatamente per GNOME normalmente non possono usare ESD e necessitano di controllare direttamente la scheda audio -- perciò non è possibile in questo caso l'uso promiscuo della scheda sonora con altre applicazioni. Questo significa che con queste applicazioni è possibile usare la scheda sonora o con GNOME o con queste ma non contemporaneamente. In molti casi questo comporta di dover fermare temporaneamente ESD per poter usare queste applicazioni (altrimenti otterrete messaggi di errore del tipo Device /dev/dsp busy.

Uso

Sound Monitor mostra continuamente in modo grafico il volume di suono prodotto dal vostro sistema. È possibile controllare il suono spengendo e accendendo ESD cliccando con il tasto destro del mouse sull'applet e selezionando Place Esound in standby oppure Resume Esound come descritto più avanti.

Cliccando con il tasto destro del mouse sull'applet appare un menù contenente le seguenti voci:

  • Manager … — fa apparire la finestra di dialogo Sound Monitor Manager da dove è possibile vedere e modificare le impostazioni di ESD.

  • Metti Esound in standby/Riavvia Esound/Avvia Esound — si può avere solo una di questa voci disponibili, a seconda dello stato di ESD. Le prime due permettono di mettere ESD in standby temporaneamente e di renderlo nuovamente attivo. Questo è utile nel caso in cui abbiate un'applicazione musicale che non può funzionare con ESD attivo ma che deve interfacciarsi direttamente con il device della scheda sonora. La terzo opzione permette di avviare Esound nel caso in cui questo non sia stato già avviato.

  • Proprietà … — apre la finestra di dialogo Sound monitor applet settings.

  • Aiuto — mostra questo documento.

  • Informazioni su … — mostra le informazioni su Sound Monitor, come la versione dell'applet e il nome dell'autore.

Personalizzazione

È possibile personalizzare l'applet Sound Monitor cliccandoci con il tasto destro del mouse e scegliendo Proprietà…. Apparirà così la finestra di dialogo Sound Monitor Applet settings (mostrata in Figura 2), da dove è possibile modificare le seguenti impostazioni.

Figura 2. Finestra di dialogo Sound Monitor Applet settings

Le proprietà modificabili nella sezione Generali sono:

  • Indicatore di picco — Questo controlla il comportamento dell'indicatore di picco (la linea luminosa che indica il raggiungimento del volume di picco), che può essere impostata a spenta (off), impostata perché segua il volume di picco al massimo (active), oppure perché segua questo in modo più avanzato (smooth), in modo che sia leggermente inferiore al picco, il quale può essere leggermente più alto.

  • Velocità di ritorno dell'indicatore di picco — Con questo si può impostare la velocità con cui l'indicatore torna al volume zero (per il modo active) o si muove verso il volume corrente (per il modo smmoth).

  • Spettro (scala 1:X, dove X=?) — Con questo di può impostare la scala per l'asse delle ascisse (il tempo) per i temi di Sound Monitor nei quali è visualizzato uno spettro. (Poiché il tema di default non è uno spettro, questa impostazione non modifica niente se non viene modificato il tema, come verrà descritto più avanti). Un valore di 1 significa che sul display un pixel corrisponde ad un campionamento, preso a 44,1 kHz.

  • Connetti i punti nel grafico — Questo permette di disegnare punti connessi da una retta per i temi che hanno l'aspetto di uno spettro.

  • Velocità di aggiornamento del grafico (frame per secondo) — Questo imposta il numero di volte in cui il display di Sound Monitor è aggiornato ogni secondo.

Le proprietà nella sezione Tema sono:

  • File del tema (directory) — Da qui è possibile scegliere il tema da usare per Sound Monitor, che determina l'aspetto di tutta l'applet. Si può selezionare il tema dalla lista Themes:, oppure digitare direttamente il nome del tema scelto nel campo Theme directory. Alcuni temi standard sono mostrati in Figura 3.

    Figura 3. Esempi di temi per Sound Monitor

Le proprietà nella sezione Avanzate sono:

  • Host ESD da controllare — Questa opzione permette di ascoltare il suono generato da ESD di un altro computer. Per fare questo inserite l'indirizzo di rete (o l'indirizzo IP) del computer al quale volete connetervi, nel formato host:port. Il computer indicato deve avere attivato ESD in modo "unlocked" in modo da permettere anche ad altri computer di connettersi. La porta di default di ESD è la 5001. Lasciate questo campo vuoto per usare ESD del computer locale.

Fatti i cambiamenti voluti cliccate sul pulsante OK per salvarli e chiudete la finestra di dialogo Sound Monitor Applet settings. Per annullare le modifiche e tornare alle impostazioni precedenti, cliccate sul pulsante Chiudi.

Il Sound Monitor Manager

Per avviare Sound Monitor Manager, cliccate con il tasto destro del mouse e scegliete Manager…. Apparirà così la finestra di dialogo Sound Monitor - Manager (mostrata in Figura 4), dalla quale è possibile vedere e modificare alcune impostazioni di ESD.

Figura 4. Finestra di dialogo Proprietà

La sezione Server mostra le seguenti informazioni:

  • Server information — Questa è una breve descrizione dello stato attuale del demone esound, che comprende il rate di output alla scheda sonora, il numero dei suoni in esecuzione (connected streams), e il numero di quelli in cache sul server.

Le proprietà della sezione Streams sono:

  • Connected Streams — Mostra una lista di informazioni dei suoni in esecuzione suo server. L'utente può variare il volume e il bilanciamento di uno stream selezionandolo e poi modificandoli con gli appositi slide.

Le proprietà nella sezione Samples sono:

  • Cached Samples — Mostra una lista di informazioni sui suoni in cache nel server. L'utente può variare il volume e il bilanciamento di uno stream selezionandolo e poi modificandoli con gli appositi slide. Per passare dalla visualizzazione della lunghezza del suono in byte o in tempo (nel formato MM:SS,S) cliccate sull'intestazione della colonna della lunghezza o del tempo.

Fatti i cambiamenti voluti cliccate sul pulsante OK per salvarli e chiudete la finestra di dialogo Sound Monitor Applet settings. Per annullare le modifiche e tornare alle impostazioni precedenti, cliccate sul pulsante Chiudi.

L'Esound Persistent Volume Daemon (ESDPVD)

Insieme all'applet Sound Monitor viene fornito il programma chiamato Esound Persistent Volume Daemon (ESDPVD), che può girare in background e registra i volumi di tutti gli stream che si connettono al server. Lo scopo principale di ESDPVD è di essere usato insieme al Manager dell'applet Sound Monitor per memorizzare i volumi di ogni stream che si connette al server ESD.

Per esempio, supponendo che stia attualmente girando il programma GTCD, che è un CD Player e che vogliate abbassare i volumi usando la finestra di Manager. Normalmente le impostazioni del volume verrebbero perse quando il programma (nel nostro caso GTCD) viene chiuso e riavviato. Però se esdpvd sta girando e GTCD viene riavviato il volume viene ripristinato al livello precedente (nel nostro caso più basso).

Se GNOME viene configurato per avviare ESDPVD ad ogni avvio (usando la sezione Programmi di startup del control-center), il programma ESDPVD memorizza il volume e il bilanciamento in tutte le sessioni successive.

ESDPVD memorizza anche il volume e il bilanciamento per i suoni in cache (usati spesso per i suoni degli per l'interfaccia come click sui bottoni, menù ed altro).

Bug conosciuti e limitazioni

Questa applet mostra soltanto il volume del suono prodotto da applicazioni di GNOME (per la precisione, dei suoni che passano attraverso ESD); non può perciò mostrare il volume del suono prodotto da applicazioni che si connettono direttamente alla scheda sonora.

Autori

Sound Monitor è stata scritta da John Ellis (). Inviate tutti i commenti, suggerimenti e notifiche di errori al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per riportare errori possono essere trovate on-line. Se state usando la versione di GNOME 1.1 o una più recente è possibile usare anche il programma bug-buddy (bug-buddy), che si trova nel sotto-menù Utilità nel Menù Principale, per riportare errori.

Questo manuale è stato scritto da Dan Mueth () e John Ellis (). Inviate tutti i commenti e i suggerimenti riguardo questo manuale allo GNOME Documentation Project mandando un email a . È possibile anche spedire commenti on-line usando lo GNOME Documentation Status Table.

La traduzione italiana è stata curata da Leandro Noferini (). Inviate tutti i commenti e suggerimenti riguardo questa traduzione a .

Licenza

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A copy of the GNU General Public License is included as an appendix to the GNOME Users Guide. You may also obtain a copy of the GNU General Public License from the Free Software Foundation by visiting their Web site or by writing to

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